martedì 15 maggio 2012

Il Rompicoglioni


Il rompicoglioni è una figura tipica della società odierna, lo potete incontrare in qualsiasi posto ed a qualsiasi ora, perchè per definizione, il rompicoglioni non ha nient'altro da fare in qualsiasi momento della giornata, se non rompere i coglioni al prossimo.
Nel corso degli anni ho potuto constatare che ci sono diverse costanti che ricorrono nella figura del rompicoglioni.

La prima cosa che ricorre assiduamente è la giacca
Il rompicoglioni ha sempre una specie di giacca/cappotto sovradimensionata rispetto alla sua reale struttura fisica e la porta con la cerniera completamente aperta quasi sicuramente per agevolare l'utilizzo degli accessori che generalmente gli penzolano attaccati al collo.

La giacca del rompicoglioni è quasi sempre di un colore sfigato (blu petrolio, marroncino problema intestinale), ha l'interno del collo scozzese e molte tasche, sia all'interno che all'esterno, che il rompicoglioni riempie di oggetti potenzialmente fastidiosi per il prossimo (radioline in primis).
Come anticipato, il collo del rompicoglioni funge da attaccapanni per gli accessori che coadiuvano la sua missione sul pianeta terra: un paio di occhiali con le doppie lenti apribili, una macchina fotografica e - in determinate occasioni - il famigerato "tesserino di riconoscimento" che lui sfoggia orgoglioso e ostenta nei momenti meno opportuni per attestare la sua identità ed il suo "diritto di essere in quel luogo". 
Il "tesserino di riconoscimento" è un'arma impropria che rende il rompicoglioni tronfio e supponente mentre si aggira nei contesti sociali più disparati, dimenando la testa in ogni direzione in cerca di qualcosa di indefinibile che - se viene trovato, sia esso una persona o un oggetto - il rompicoglioni indicherà sbracciando tra la folla e cercando di raggiungerlo con ampie falcate.

Ogni azione del rompicoglioni viene corredata di un ricco corollario di affermazioni (inutili) enunciate a gran voce con una timbrica stridula e saccente, perchè il mondo deve sapere che è lui che ha in mano la situazione, è lui che risolverà i problemi ed è lui che non ha paura della caterva di vaffanculo collezionati nel corso delle giornate. Perchè il rompicoglioni è sicuro di se stesso, non si lascia intimidire da nessuno (anche perchè è sordo sia fisicamente che mentalmente nei confronti di chiunque voglia ostacolarlo nella sua missione).

Il momento più temibile del rompicoglioni
è quello in cui inforca i suoi doppi occhiali. Come presagio di morte, questo gesto preannuncia la volontà di "mettercisi d'impegno" e quindi ogni azione che seguirà non conoscerà ostacoli. Ma vediamo con un pratico esempio una situazione - tra le più tragiche che si possano immaginare - in cui Esso porta a termine una missione.

"Problemi di parcheggio al meeting annuale della filatelia"

Un'automobile deve uscire dall'unico parcheggio potenzialmente disponibile, una seconda autovettura desidera immettersi nel posto in procinto di liberarsi ed una terza attende il concludersi dell'operazione per andarsene. Normalmente tutto questo non occupa un lasso di tempo superiore al minuto, ma nel nostro esempio è presente "Lui".
Il rompicoglioni, sbrogliatore di matasse per antonomasia, è costantemente di vedetta e si prepara. 

Ha i lineamenti un po' squadrati, il tipico pizzetto incolto, riga da una parte e occhio vigile. Parte dal fondo del parcheggio con passo svelto e deciso, mento all'insù, bocca mezza aperta, dito destro alzato; pende da un lato, forse per il peso della chincaglieria attaccata al collo. Giunge nel "punto caldo" della scena brandendo nella mano sinistra il "tesserino di riconoscimento" (che è attaccato al collo ormai livido) e sentenziando "Sono autorizzato, come da cartellino vede, sono membro n.87354768425 del club filatelico, lei retroceda di tre metri, lei si accosti al cancello e lei stia fermo dov'è!!!"


Il rompicoglioni - tesserino saldo nella mano e dito destro alzato - si destreggia agile tra le vetture rischiando di essere investito, noncurante delle lamentele degli automobilisti che ora, nell'ordine, si ritrovano:
  • Quello che stava uscendo dal parcheggio, è rientrato nel parcheggio e ha le gomme anteriori piantate nel marciapiede
  • Quello che voleva entrare nel parcheggio sta compilando la constatazione amichevole perchè nel frattempo ha tamponato quello che voleva proprio andarsene
  • Quello che voleva andarsene - mentre l'altro compila la constatazione - brandisce il crick verso il rompicoglioni che - ignaro di aver rovinato la giornata a tre innocenti - sta già adocchiando un'altra coppia di automobili che si contende un posto vicino all'ingresso e - munito di cartellino e faccia da culo - gira le spalle a tutti e si dirige con il dito destro alzato verso il prossimo ingorgo automobilistico.

E' irritante come questo figuro riesca ad uscire sempre vincente da ogni situazione, incolume da chi - a ragione - desidera pestarlo e da tutte le calamità che si porta appresso (incidenti automobilistici, nel nostro caso). 

Non abbiamo ben chiaro come il rompicoglioni gestisca la propria esistenza, se una volta rincasato si chiude nell'armadio come Super Vicky o se esibisca la tessera degli Amici dell'Udito quando il figlio del vicino fa solfeggio con la chitarra elettrica, l'unica cosa certa è che ESISTE e ne siamo circondati.
Esso è colui che al mare si aggira impanato di crema ascoltando la radiolina sotto il cappellone di paglia, colui che al supermarket calcola l'effettiva percentuale di sconto con l'ausilio della calcolatrice e che prima di assumere un medicinale passa allo scandaglio ogni virgola del bugiardino. Non possiamo evitarlo, per parafrasare un famoso film possiamo dire che i rompicoglioni escono dalle fottute pareti.

Avete solo un'arma vincente contro di lui: essere peggio. 
Munitevi di cartellino, radiolina, impermeabile color problema intestinale. 
E che la guerra a colpi di tesserino abbia inizio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"perchè il mondo deve sapere che è lui che ha in mano la situazione, è lui che risolverà i problemi ed è lui che non ha paura della caterva di vaffanculo collezionati nel corso delle giornate".

Però poi si lamenta quando qualcuno glielo fai notare.

Carlì ha detto...

XD