Non arrivo a comprendere perché chi compra una barca a vela firma un patto senza ritorno con infernali produttori di mocassini marroni e camicie bianche a righe blu.
Perché ti senti obbligato, caro possessore di barca a vela, a girare perennemente con pantaloni a uovo (stretti in vita, larghi in culo, caviglia serrata) stile Madonna primi anni ’80 color blue navy o pantaloncino corto modello educanda e un golfino da casa protetta sulle spalle? Che cribbio te ne farai mai di quel bagaglio di cotone appena appoggiato sul tuo bronzeo fisichino insieme ad altre trentacinquemila persone esattamente abbigliate come te mentre vi aggirate con fare spavaldo per i locali delle riviere? Mi sembra un raduno di scout...
Come del resto non arrivo a capire come mai si acquista una barca a vela. E’ instabile. Se non tira vento sta ferma. Le regate sono divertentissime accozzaglie di cretini in divisa che saltellano a destra e a manca sul ponte che si scannano per vincere al solo fine di farsi belli “al circolo”. Quei “circoli” pieni di signore bionde cotonate che fumano Rothmans slim (con il golfino blu navy sulle spalle) e di anziani panciuti dal fare un po’ laido che con tanto di occhiale da sole specchiato e abbronzatura fashion confrontano le prestazioni delle loro imbarcazioni non potendo ormai più parlare di prestazioni d’altro tipo.
Però del resto c’è sempre la cara vecchia soddisfazione di far parte di uno status sociale, possedendo due o tre mozzi ben piazzati in divisa modalità schiavismo moderno e il gusto di approdare nelle prestigiose riviere romagnole sentendosi per qualche istante il vero Briatore dell’Idroscalo.
Poi chiaro che spesso si tratta delle stesse persone che lesinano per un centesimo di resto al bar o che mangiano poco a pranzo per investire tutto in un sontuoso completo “Armata di Mare” collezione autunno-inverno 2015, ora pubblicizzati anche in TV giusto per immettere anche qualche costo pubblicitario in aggiunta ai 300,00 euro del prezzo del maglione.. no no, ma è tutto estremamente sensato.
Ogni giorno di più resto dell’idea che per farsi due risate non sia del tutto essenziale guardare Zelig il lunedì.
ENjoyPerché ti senti obbligato, caro possessore di barca a vela, a girare perennemente con pantaloni a uovo (stretti in vita, larghi in culo, caviglia serrata) stile Madonna primi anni ’80 color blue navy o pantaloncino corto modello educanda e un golfino da casa protetta sulle spalle? Che cribbio te ne farai mai di quel bagaglio di cotone appena appoggiato sul tuo bronzeo fisichino insieme ad altre trentacinquemila persone esattamente abbigliate come te mentre vi aggirate con fare spavaldo per i locali delle riviere? Mi sembra un raduno di scout...
Come del resto non arrivo a capire come mai si acquista una barca a vela. E’ instabile. Se non tira vento sta ferma. Le regate sono divertentissime accozzaglie di cretini in divisa che saltellano a destra e a manca sul ponte che si scannano per vincere al solo fine di farsi belli “al circolo”. Quei “circoli” pieni di signore bionde cotonate che fumano Rothmans slim (con il golfino blu navy sulle spalle) e di anziani panciuti dal fare un po’ laido che con tanto di occhiale da sole specchiato e abbronzatura fashion confrontano le prestazioni delle loro imbarcazioni non potendo ormai più parlare di prestazioni d’altro tipo.
Però del resto c’è sempre la cara vecchia soddisfazione di far parte di uno status sociale, possedendo due o tre mozzi ben piazzati in divisa modalità schiavismo moderno e il gusto di approdare nelle prestigiose riviere romagnole sentendosi per qualche istante il vero Briatore dell’Idroscalo.
Poi chiaro che spesso si tratta delle stesse persone che lesinano per un centesimo di resto al bar o che mangiano poco a pranzo per investire tutto in un sontuoso completo “Armata di Mare” collezione autunno-inverno 2015, ora pubblicizzati anche in TV giusto per immettere anche qualche costo pubblicitario in aggiunta ai 300,00 euro del prezzo del maglione.. no no, ma è tutto estremamente sensato.
Ogni giorno di più resto dell’idea che per farsi due risate non sia del tutto essenziale guardare Zelig il lunedì.
Carlì
3 commenti:
Hihih :D
Ma come mai un post sui possessori di barche a vela? :D
Mah... ogni tanto con qualcuno me la dovrò pur prendere?!?!? :D
hai ragione ahh!, incazziamoci con i vecchi in generale!
che quelli a parte starti a guardare mentre spalmi la malta nei cantieri o a picconare dentro un buco sulla via emilia, dandoti consigli non voluti su come sia meglio fare non servono ad un cazzo!
ahhhhhh!
Strappiamogli via le dentiere attaccate con il kukident e lanciamole in autostrada, altro che panfilo e golfini, ad arare la terra con le unghie.
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